Il Carnevale è una tra le feste più sentite in Lituania in quanto viene festeggiato con l’intento di esorcizzare il male e dare l’addio all’inverno. La festa, soprattutto nella capitale Vilnius, si celebra con un insieme di riti cattolici e pagani che hanno origini molto antiche.
Lotta tra Lašininis (simbolo dell’inverno) e Kanapinis (primavera)
Il periodo che precede la Quaresima, che i lituani chiamano Uzgavenes, si svolge sempre nel giorno di Martedì Grasso, quest’anno il 4 Marzo.
A Vilnius c’è la festa più animata, da Gediminas Avenue alla piazza del Municipio, mentre i festeggiamenti più pomposi si svolgono al Museo etnografico all’aperto di Rumsiskes, vicino la città di Kaunas. Di tradizione antica gli eventi della regione Samogizia, nella Lituania nord-occidentale, dove bambini e adulti in maschera si riversano per le strade. Una festa da non perdere è quella di Plateliai, all’interno del Parco Nazionale della Samogizia: nelle stalle del castello della cittadina si trova un museo interamente dedicato al Carnevale, che ne raccoglie tutti i simboli. Da ammirare una per una le oltre 250 maschere utilizzate dai tempi antichi ad oggi.
In tutto il Paese si organizzano feste e parate con maschere tipiche e variopinte: le più ricorrenti sono quelle delle streghe, dei diavoli, delle creature malefiche, dei gitani, dei mendicanti. Tutti “personaggi” impegnati in balli propiziatori con lo scopo di allontanare i rigori dell’inverno e accogliere finalmente il tepore primaverile. Durante la celebrazione del Carnevale di solito si bruciato il More, un grande fantoccio con sembianze femminili, emblema del freddo.
La tradizione prevede anche la simbolica battaglia tra due maschere: Lašininis (simbolo dell’inverno) e Kanapinis (primavera). Lotta atavica che si conclude sempre con la vittoria della primavera.
C’è spazio anche per mercatini e stand gastronomici. Il cibo di strada lituano è ideale per uno spuntino sostanzioso: si possono assaggiare le sklindžiai, le frittelle rotonde simbolo del sole. Secondo tradizione il Martedì Grasso bisogna mangiare almeno 12 volte al giorno per prepararsi al successivo periodo della Quaresima. Onorare l’usanza non sarà un sacrificio fra piatti a base di maiale, il šiupinys (piatto a base di cereali, carne e piselli), verza stufata e dolci.
Comments