Torna il Presepe di Greccio, la tradizione che fa rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del Natale

Torna il Presepe di Greccio, la tradizione che fa rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del Natale

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Era il 1223 quando, San Francesco, dopo un viaggio in Palestina, decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività di Betlemme. Così, insieme al nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo presepe della storia.

Presepe-di-Greccio

Da allora, ogni anno, come per magia, questo borgo in provincia di Rieti rinnova la tradizione e fa rivivere più di ogni altro luogo l’atmosfera del Natale. Quest’anno si celebra il 790esimo anniversario e l’edizione 2013-2014 si annuncia ancora più straordinaria del solito.

Il 24, 26 e 28 Dicembre 2013, e ancora il 1, 4, 5 e 6 Gennaio 2014, i visitatori provenienti da ogni parte d’Italia potranno ammirare la sceneggiatura rivisitata, ascoltare le nuove musiche e lasciarsi incantare dal rinnovato e spettacolare impianto di luci; a fare il resto sarà la sua natura incontaminata, la fedeltà delle scene e dei costumi, la bravura e la devozione degli interpreti. Ma il programma prevede anche mostre fotografiche, convegni, esposizioni di presepi artistici, mostre di pittura e gli immancabili mercatini natalizi.

Il Presepe di Greccio rappresenta, allo stesso tempo, un momento di profonda fede cristiana e uno spettacolo unico al mondo. C’è infatti un filo indelebile che lega questo luogo a Betlemme: in Palestina si operò il mistero della divina incarnazione di Gesù, mentre a Greccio ebbe inizio, in forma del tutto nuova, la sua mistica rievocazione.

Ancora oggi, la celebrazione si snoda attraverso sei quadri viventi, dalla vita dei francescani in queste zone all’accoglienza da parte di papa Onorio III della Regola scritta da Francesco, dall’autorizzazione concessa dal Santo Padre per la realizzazione del presepe fino al giorno in cui Greccio si trasformò in Betlemme.

Raggiungere questo borgo che sorge nella parte occidentale della provincia di Rieti, a 705 metri di altezza alla sinistra del fiume Velino, diventa anche occasione per scoprire un luogo magico, edificato su speroni di roccia in una posizione che sembra impossibile. Un paese circondato da stupendi boschi di querce ed elci, dove è possibile visitare la “Cappelletta” che sorge nel luogo in cui San Francesco si ritirava in preghiera in una capanna protetta da due piante di carpino.

A circa 2 km dal borgo di Greccio, arroccato sulla roccia di un costone boscoso, come un nido di aquila, si erge maestoso il Santuario del Presepe, uno dei monumenti più importanti della storia del francescanesimo: è qui che Francesco, nella notte del Natale del 1223, rappresentò con personaggi viventi la natività.

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