A Fermignano torna il Palio della Rana

A Fermignano torna il Palio della Rana

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Il 27 Aprile torna a Fermignano, caratteristico borgo in provincia di Pesaro Urbino, la magia del “Palio della Rana”, particolare manifestazione che, nella Domenica in Albis – quella successiva alla Pasqua -, vede come protagoniste proprio le rane: per un giorno abbandonano il loro habitat naturale per salire a bordo di una carriola e condurre alla vittoria la propria contrada.

palio della rana fermignano

Per la conquista del Palio l’abilità dello “scariolante” – che indossa una casacca con i colori e gli stemmi della propria contrada – è importante almeno quando l’imprevedibile comportamento del batrace ovvero la rana, vero protagonista della manifestazione, che al termine della gara viene liberato in un apposito spazio a lui destinato.

Le regole al trofeo sono ferree: lungo il percorso che si snoda lungo la via principale del centro storico, è assolutamente vietato ostacolare i concorrenti avversari; ogni corridore deve trattare la propria rana come se fosse una bella signora e, qualora saltasse al di fuori della carriola, deve raccoglierla con cura e rimetterla al proprio posto; in prossimità dell’arrivo, infine, ogni corridore deve rientrare nella corsia a lui assegnata alla partenza e tagliare il traguardo spingendo la carriola con la rana ancora a bordo.

Insomma, a Fermignano va in scena un vero e proprio torneo storico, riconosciuto anche dalla Federazione Italiana Giochi Storici e da quella dell’Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche, che affonda le sue radici in un passato lontano.

Fin dalle sue origini, il Castello di Fermignano, fu sempre sottoposto alle dipendenze del Ducato di Montefeltro. Solo dopo varie istanze e con l’aumentare del numero degli abitanti, nel 1607 ottenne l’autonomia tramite un Consiglio Municipale formato da 24 consiglieri. Fu così che gli abitanti festeggiarono l’evento la domenica successiva alla Pasqua con banchetti, canti e giochi come la corsa coi sacchi, la rottura delle pignatte, l’albero della cuccagna e le corse delle rane in carriola.

Questo periodo di splendore durò in realtà solo pochi anni: alla morte del Duca di Urbino Fermignano tornò sotto il diretto controllo dello Stato Pontificio e in breve tempo ogni tradizione goliardica andò perduta. Fu la Pro Loco, nel 1966, ad avere l’intuizione di ripristinare la gara più originale, la corsa delle rane in carriola, e a creare nel 1995 anche il Palio dei Putti, destinato a ragazzi fino ai 12 anni.

Oggi, il “Palio della Rana” è un evento che attrae ogni anno migliaia di visitatori, una festa lunga 4 giorni con un programma ricchissimo di appuntamenti.

Quest’anno le danze prenderanno il via giovedì 24 Aprile con le aperture del campo d’arme con schermaglie storiche e dei giochi con sbandieratori, armigeri, bombarde ed effetti speciali, e ancora con il raduno dei camper e l’apertura delle taverne. Il giorno successivo sarà possibile visitare il Museo dell’Architettura, assistere all’assedio alla Torre Medievale e al processo per stregoneria a Donna Laura da Farneta e infine cenare nelle tipiche taverne.

Sabato 26 Aprile apriranno i mercatini dell’artigianato artistico di strada, nel quale piccoli artigiani proporranno i loro oggetti unici ed originali; e ancora sarà possibile assistere alla dimostrazione di antichi mestieri nei pressi dell’antica Torre, all’esibizione dei Musici del Palio. Ci saranno inoltre i giochi dei putti le eliminatorie e si confronteranno i grandi campioni della storia del Palio. Per concludere la giornata ci sarà lo spettacolo delle nazionali di scherma medievale, in gara ci saranno le nazionali di Italia, Svizzera e Germania.

Domenica 27 il gran finale, con il corteo storico, gli sbandieratori, la corsa delle carriole, i giochi di fuoco e lo spettacolo pirotecnico musicale “Incendio della torre del ponte”.

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