Fiera delle Radicèle: sulle Dolomiti per gustare i sapori della primavera

Fiera delle Radicèle: sulle Dolomiti per gustare i sapori della primavera

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La primavera è il momento perfetto per “rifugiarsi” sulle dolomiti e (ri)scoprire i gusti della cucina povera locale che si sbizzarrisce in ricette a base di erbe spontanee.

radicèle ricette

Infatti, in questa stagione le Prealpi Bellunesi esplodono di verde e capita, girovagando per i pendii della Sinistra Piave, di incrociare gruppetti di camminatori immobili: muniti di borsetta, accucciati a terra, cercano radicèle (il tarassaco, in dialetto bellunese), zigói (silene) o briscandói (luppolo selvatico) per gustosi risotti a prova di crisi.

A Mel, piccolo centro rinascimentale adagiato su una collina che guarda il Piave, alle erbe spontanee dedicano ogni anno una fiera, “Radicèle. I sapori della primavera” che si svolgerà quest’anno dal 15 al 18 Maggio nel borgo storico. Durante la fiera si terranno una serie di iniziative per celebrare i gusti della tradizione contadina.

Nelle serate di giovedì e venerdì si potranno degustare la pasta con radicèle e pastin (altra pietanza tipica bellunese, a base di carne tritata e speziata di maiale), la zuppa alle erbe, la frittata con radicèle e briscandói e la panna cotta con miele di fiori di radicèle. Sabato e domenica, invece, l’offerta diventerà anche culturale: passeggiate (alle 15 di sabato e alle 9 di domenica “Piante commestibili del nostro territorio”, alle 8,30 di domenica CICLOmelANDO in bicicletta), incontri (alle 18 di sabato, in municipio, convegno sulla “Viticoltura sostenibile nella Valbelluna”, alle 20,30 presentazione del progetto “Parole lidiere”, alle 18 di domenica presentazione del libro di Mara dell’Asen “L’odore del mare sulla montagna”), visite culturali (alle 9,30 di domenica, itinerario artistico-culturale a Mel e dintorni con il FAI), mostra mercato (dalle 10 di domenica).

Dopo la visita storica e la mangiata all’insegna della tradizione, arriverà il momento della passeggiata e a metà Maggio non c’è nessun posto come i colli della sinistra Piave. Tra Zelant e Praderadego, infatti, fioriscono a migliaia i narcisi e i prati sono investiti da un’ondata bianca. Dura poco, come in Giappone la fioritura dei peschi. E anche se quest’anno i narcisi tardano a sbocciare, a causa del freddo, è probabile che quello di Radicèle sia il weekend giusto.

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