Arte e Turismo: il Museo Picasso di Parigi pronto a riaprire al pubblico

Arte e Turismo: il Museo Picasso di Parigi pronto a riaprire al pubblico

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I lavori procedono a grandi passi e il museo Picasso di Parigi, chiuso dall’Agosto del 2009, si prepara a riaprire al pubblico.

museo picasso di parigi

La data annunciata è il 20 Giugno. Dopo le polemiche che negli ultimi tempi hanno investito la presidente dell’istituzione parigina, soprattutto riguardo ai presunti ritardi di calendario accumulati sul restauro dell’Hotel Salé, la dimora seicentesca del quartiere del Marais che ospita il museo dal 1985, Anne Baldassari non esita un attimo: “Saremo aperti alla vigilia dell’estate. Ci stiamo già preparando per ospitare la Festa della musica”, ha spiegato all’Ansa. ”L’edificio sarà consegnato il 31 Marzo – ha aggiunto -, e poi avremo tutto il tempo per le ultime operazioni di pulitura, nell’attesa dell’arrivo della collezione”.

Al momento i quadri sono conservati in un deposito della periferia parigina. Una parte delle opere ha fatto il giro del mondo permettendo al museo di autofinanziare in gran parte i lavori. Per il restauro e la messa a norma dell’edificio ci sono voluti 44 milioni di euro: una somma “modesta” per la presidente, “data la vastità del cantiere”.

La Cour d’honneur è stata bonificata e riassestata, la facciata dell’edificio dal “gusto Mansart”, ripulita e i soffitti, che presentavano fessure, sono stati consolidati. Le sale hanno ritrovato la pietra viva e i decori di stucco: “Era necessario dare ‘spazialità’ ai luoghi, restituire la luce e ritrovare l’altezza dei soffitti originali”, ha spiegato Stéphane Thouin, capo architetto dei monumenti nazionali, al quale è stata affidata la direzione dei lavori delle parti “storiche”.

L’adeguamento degli spazi interni è stato seguito invece da Jean-Francois Bodin. Il tutto nel rispetto di un precedente intervento, effettuato nel ’76, dall’architetto Roland Simounet. Gli uffici dell’amministrazione sono stati trasferiti, il che ha permesso di ampliare lo spazio espositivo (da 2.300 m2 a 3.800 m2). Dieci nuove sale sono state dunque recuperate ai piani superiori, sotto i tetti, abbellite da una splendida ossatura di legno d’epoca e con vista sul Sacré Coeur. Ormai il museo potrà ospitare fino a 600-650 persone nello stesso momento, più o meno come il Grand Palais. Almeno 450 opere della ricca collezione (circa 5.000 pezzi) potranno essere esposte da giugno e per sei mesi, dopo di che l’idea è di variare regolarmente l’allestimento. Un programma di mostre temporanee è già pronto: la prima, nell’estate del 2015, darà “carta bianca” all’artista catalano Miquel Barcelò.

“E’ stata realizzata un grande prodezza architettonica – ha osservato Anne Baldassari -. Il progetto era di mettere l’opera di Picasso in primo piano e penso che ci siamo riusciti. Il luogo è bellissimo, nella sua sobrietà, ma l’architettura si cancella, e passa in secondo piano, perché l’opera di Picasso acquisti tutta la sua forza”.

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